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Una soluzione semplice ma efficace al problema dell’Information Overload

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Photo credits: Yves Tanguy – Multiplication of the Arcs

 

La Rete cresce minuto dopo minuto, secondo dopo secondo: un moltiplicatore esponenziale di informazioni che non conosce sosta.

Un amalgama indistinto di dati diluiti in infinite di informazioni, talvolta deliberatamente false, che generano forte confusione e disorientamento anche nel più scaltro dei naviganti.

Il portale Lifehack ha diffuso una simpatica infografica che ben sintetizza il problema dell’Information Overload, un fenomeno preoccupante che non risparmia davvero nulla: blog post, status sui social network, filmati, foto, email…

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La soluzione al problema purtroppo si limita ad una serie di deboli best practice, volte a suggerire regole di buon senso per migliorare la produttività.

[Tweet “Ma, in termini più tecnici, come è possibile arginare tutto questo “rumore informativo”?”]

 

Aggregare per semplificare

Sono due i punti su cui ho voluto focalizzare la mia analisi, schematizzando al massimo:

  • Fonti, le cui priorità non possono che essere autorevolezza e frequenza di aggiornamento
  • Fruizione semplificata, priva di interfacce complesse, lente o ridondanti

Sul primo punto le idee erano chiare. Sul secondo la risposta definitiva non poteva che rimandare al formato RSS, unica vera manna per il problema dell’information overload. Eppure una semplice lista infinita di sottoscrizioni a feed RSS non avrebbe risposto all’esigenza di semplificare l’accesso ad informazioni di valore.

Di qui l’uovo di Colombo: raccogliere in un canale i feed estrapolati dai migliori aggregatori di news online, filtrandone (quando possibile) il tema d’interesse specifico.

 

Mi spiego meglio con un esempio pratico: Intopic è un network che comprende articoli tratti dai migliori blog italiani, che si distinguono per qualità, notorietà e visibilità.

Ma io sono interessato a tutti gli argomenti offerti? Certo che no! Da qui la soluzione di attivare un’ennesima scrematura informativa:

  • Soluzione #1: cliccare su un argomento specifico (es. attualità) ottenendo così un feed mirato da includere nel vostro lettore RSS.
  • Soluzione #2: l’argomento specifico non è presente nelle macrosezioni previste (es. teatro). Cosa fare? Semplice, andate nel box di ricerca in alto e inserite la query: otterrete un’elenco di risultati molto profilato, che restituirà nell’url l’indirizzo di un feed!

 

Questa tassonomia personalizzabile dei flussi informativi (gli ingegneri mi perdonino la definizione) è comune a tantissimi aggregatori di notizie, solo per citarne alcuni: Il Taggatore (query, tag, categorie), Fai Informazione (categorie, feed autore), Notizie Flash (categorie) e persino Google News!

Non sarà la soluzione definitiva dell’ordine cognitivo né tantomeno un espediente privo di difetti, tuttavia ti permetterà di accedere col semplice uso di un lettore RSS come Feedly (che permette come altri la suddivisione delle iscrizioni per argomento) ad informazioni più selezionate e mirate.

 

Tu come affronti la minaccia dell’information overload? Come gestisci al meglio i dati e le notizie che quotidianamente devi visionare?

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