Ancora una volta, Google è tornato al tavolo per ripensare radicalmente la sua strategia sanitaria.
Come riportato per la prima volta da Business Insider, il gigante tecnologico sta sciogliendo la sua divisione Google Health, fondata nel 2018, in favore di un approccio distribuito per creare servizi sanitari. Il capo della divisione, David Feinberg, sta lasciando l’azienda, mentre una percentuale sconosciuta di dipendenti di Google Health sarà inviata ad altri team di Google (come Search e Fitbit) per lavorare su servizi specifici, secondo il capo AI di Google Jeff Dean.
Il microcosmo Google Health e le sue potenzialità
È un cambiamento inaspettato, per quella che era già un’iniziativa maldestra. Google e Apple sono diventati sempre più interessati al settore sanitario negli ultimi anni, ma non sono riusciti a fare breccia in un ecosistema così frammentato.
Gli sforzi di Google su Health hanno toccato molteplici ambiti di utilizzo, coprendo un pò tutto: app di fitness Android, rilevatori di malattie oculari tramite intelligenza artificiale, app di analisa medica, funzioni di monitoraggio del sonno nel Nest Hub, fino a strumenti di apprendimento automatico per medici e molto altro.
presentazione del Product Manager Google Health Alvin Rajkomar
Google Health avrebbe dovuto unificare questi sforzi, dando un senso compiuto alle ambizioni tentacolari dell’azienda. Il marchio risale al 2006, ma Google sembrava intraprendere un percorso più serio nel 2018 quando ha assunto il dirigente sanitario Feinberg. Come suggerisce questa recente notizia, non ha funzionato, anche se il marchio Google Health continuerà a vivere. Come twittato da Dean:
[Tweet “@GoogleHealth is no longer just a single team, but a significant company-wide effort that touches many of our products. Moving forward the @GoogleHealth name will encompass all our health initiatives.”]
In conclusione
Se vi piace usare uno qualsiasi degli attuali servizi Health – sia che si tratti di indossare un Fitbit o di cercare su Google “perché sono sempre stanco?” alle 3 del mattino – allora tranquilli, non sembra ci saranno novità in merito (in sostanza, continuerà a funzionare tutto come prima).
Che Google possa ancora offrire qualcosa di significativo nella sua strategia sanitaria, resta tutto da capire.