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La scrittura web, efficace chiara e persuasiva, ha sancito la morte del narcisismo comunicativo: la soglia attentiva del navigatore è minima e questo ha condotto, nel tempo, verso scelte comunicative funzionali al messaggio (e non viceversa).
La forma attiva, una sintassi lineare, la misura che porta l’autore a rendere soggetto-verbo-complemento un’unità informativa sono frutto di attenzione e disciplina, un pò come l’attività di prepugilistica allena all’incontro sul ring.
Se vuoi mettere alla prova te stesso, prima del tuo pubblico, allora preparati a sudare: la strada del vero web writing è lunga e faticosa…
5 allenamenti per non andare al tappeto
[Tweet “Tanta umiltà, voglia di migliorarsi e mettersi davvero in gioco.”]
Fare web writing è questo, esattamente come il pugilato. Una cosa è sicura: i risultati non arriveranno presto, quindi se aspetti risultati a breve termine lascia perdere e torna ai tweet!
#1 Corsa
Iniziare a scaldarsi, guardare l’orizzonte e vivere ogni singolo passo senza cedere alla competizione con se stessi. Arriva l’idea, butti giù uno schema approssimativo, un piccolo canovaccio che (lo sai fin dall’inizio) diverrà qualcosa di completamente diverso. Ma non ti importa. Cerchi online se qualcuno ne ha già parlato, cominci a dare una struttura alle intuizioni e, senza sosta, sei già a buon punto. Non puoi fermarti.
#2 Corda
Coordinamento, ritmo, concentrazione. Adesso ci sei dentro: raccogli materiale testuale e fotografico, delinea i chunk concettuali in maniera definitiva, dai un senso di continuità al tuo ragionamento che, tu lo voglia o no, dovrà esplicitare una tua posizione ben precisa sulla questione. Sarà dura, si suderà parecchio, ma il grosso è fatto.
#3 Sacco
Qui si gioca di forza ed agilità, senza dimenticare la resistenza. Perchè sei diverso dagli altri? Qual’è il tuo valore aggiunto? Mantieni il focus sullo sviluppo delle idee e le keyword che intendi approfondire. Non potrai dire tutto, ma quel che scriverai deve essere unico, documentato e d’aiuto a chi ti sta leggendo. La missione è dare il tuo personale contributo sull’argomento.
#4 Crunch e flessioni
Ci siamo. I contenuti ci sono, ma il lavoro non è finito. Dobbiamo tonificare, cioè rendere scorrevole e lineare la sintassi, ridurre al minimo avverbi e aggettivi inutili, bandire gli incisi. Senza dimenticare che i refusi sono lì dietro l’angolo. Farà male, perderai pezzi per strada, ma sentirai tutto “suonare” come desideravi. Ti sentirai stanco, ma soddisfatto.
#5 Sparring
Adesso è l’ora del confronto. Cliccare il tasto “pubblica” ti farà salire sul ring, ma il tuo sparring partner il pubblico dei social network, dei portali di social news e bookmarking, dei forum di settore. Pubblica con la consueta umiltà il tuo articolo e mostrati aperto al confronto attraverso i commenti. Forse ti colpiranno sui fianchi o forse perderai l’equilibrio, ma tranquillo, è solo il primo round. C’è tutto il tempo per vincere.
Forse perché amo il pugilato e la corsa, ma fare web writing a mio parere presenta molti punti in comune con queste attività. Ti rimando anche a questo articolo del SEO guru Lorenz Crood, che rivela come la scrittura web possa trasformarsi in un’interessante fonte di guadagno…
Cosa ne pensi? Affrontare la rete, diffondere le proprie competenze con uno stile riconoscibile non è un po’ come salire ogni volta su un ring diverso?